Prevenzione per tutti
28 Aprile 2022COSA SONO LE INTOLLERANZE ALIMENTARI E COME SI RICONOSCONO: I 7 PASSI VERSO LA CURA
PREVENZIONEPERTUTTI: test per le intolleranze alimentari
1) DEFINIZIONE DI INTOLLERANZA ALIMENTARE
Oggi comunemente si definisce intolleranza alimentare <>
2) REAZIONI AVVERSE
Questa definizione è però impropria e diventa perciò fondamentale fare chiarezza e inquadrare queste reazioni nell’ambito complessivo delle reazioni avverse al cibo che seguono l’ingestione di un alimento normalmente innocuo.
3) CLASSIFICAZIONE DELLE REAZIONI AGLI ALIMENTI
La classificazione riportata, adottata dalla “Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica”, introduce l’importante distinzione tra:
– REAZIONI AVVERSE al cibo non tossiche, che dipendono dalla suscettibilità individuale,
– REAZIONI TOSSICHE, dipendenti dalla dose e non da una particolare suscettibilità individuale.
4) PERCHE’ E’ NECESSARIO ESEGUIRE IL TEST
A differenza dei sintomi tipici dell’allergia, percepiti immediatamente e di facile identificazione, la sintomatologia legata alle intolleranze alimentari difficilmente viene riconosciuta, essendo frutto di uno stimolo immunologico di entità ridotta, ma ripetuto nel tempo.
5) SINTOMI E PROBLEMATICHE
E’ necessario un prelievo ematochimico per scoprire se un’intolleranza alimentare può essere la causa della tua patologia. Grazie alla “corretta alimentazione” puoi risolvere varie problematiche, fra cui:
– CEFALEA ED EMICRANIA
– AFFATICAMENTO
– DOLORI ARTICOLARI
– GONFIORE ADDOMINALE
– DIFFICOLTA’ DIGESTIVE
– COLON IRRITABILE
– GASTRITI
– PALPITAZIONI
– ERUZIONI CUTANEE
– SONNOLENZA
6) Il Test SIDER 184 ELISA è stato concepito per rilevare grazie ad un semplice prelievo emato-chimico le intolleranze alimentari e quindi migliorare la qualità della vita. La metodica utilizzata è ELISA, l’unica riconosciuta a livello scientifico, come massima garanzia di affidabilità.
7) CONSIGLI PER LA DIETA
Le reazioni avverse al cibo IgG-mediate non sono “patologie irreversibili”, ma possono essere recuperate approntando un’adeguata dieta in base all’esito del test: l’obiettivo, infatti, non è quello di eliminare definitivamente un alimento, ma quello di studiare una sua corretta gestione al fine di ridurre la sintomatologia che insorge in seguito alla sua ingestione.
È stato studiato un approccio indicativo per la sospensione/reintroduzione degli alimenti che hanno dato esito
positivo al test, ponendo particolare attenzione ai cibi con reattività maggiore. Contestualmente al ritiro dell’esito del Test, verrà consegnata la dieta con gli accorgimenti da apportare a tavola!
Centro Mendel – Laboratorio Analisi Cliniche
Via Turrisi Colonna,72-74 – Palermo